Appena saliti i pochi scalini per raggiungere la porta d’entrata dell’enoteca “Al Convegno”, non si può non indugiare alla vista delle vetrine soffuse, ricche di interessantissimi prodotti enogastronomici magistralmente esposti con cura dai proprietari Mario e Raffaella.
Inizialmente il papà di Mario, che già coltivava una forte passione per il vino, convinse i suoi fratelli a ricercare personalmente i vini del Sud Italia da imbottigliare e rivendere: fu uno dei primi pionieri della zona a credere nella distinzione di qualità in un periodo in cui nel nostro paese non veniva ancora posta attenzione al prodotto imbottigliato bensì si considerava il basso prezzo e la quantità.
Nel ’78, al termine del servizio militare, Mario venne in aiuto del padre e prese il posto dei suoi zii con nuova energia e fiducia nel futuro del patrimonio vitivinicolo italiano, insieme fondarono quella che all’inizio si chiamava “Enoteca Brambilla”, precursore dei moderni “winebar” dove il vino veniva, per la prima volta, servito in mescita.
Verso il 2000 il pubblico legato al mondo del vino diventa più consapevole ed informato e in Italia possiamo trovare circa un migliaio di vini e circa un 20% dell’offerta arriva dall’estero.
In questo scenario Mario, le sue sorelle e la moglie Raffaella, hanno l’idea di arricchire l’offerta dei vini accompagnandoli con taglieri di salumi e formaggi pregiati dove, l’attenzione al prodotto di nicchia, ha fatto la differenza nel mantenere questo locale sempre in alto alla scelta dei clienti sia affezionati che nuovi.
Sicuramente anche il nipote Stefano ha contribuito ad attrarre la clientela verso l’enoteca, sia fornendo le sue competenze da sommelier Ais per quanto riguarda le etichette dei vini e per la nuova ed interessantissima offerta delle birre artigianali, sia organizzando eventi, degustazioni e corsi sul vino per neofiti.
E’ sempre bello passare un po’ di tempo all’enoteca “Al Convegno” dove ci si sente come a casa, guidati nelle scelte della degustazione tra vecchi e nuovi prodotti.
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